
Giovedì 4 dicembre sarà presentato a Roma, all’evento nazionale 𝗔𝗯𝗶𝘁𝗮𝗿𝗲 𝗶𝗹 𝗣𝗮𝗲𝘀𝗲 del Consiglio Nazionale Architetti PPC e Fondazione Reggio Children – Centro Loris Malaguzzi, il progetto nato con la 𝗖𝗹𝗮𝘀𝘀𝗲 𝟯𝗣 𝗱𝗲𝗹 𝗟𝗶𝗰𝗲𝗼 𝗔𝗿𝘁𝗶𝘀𝘁𝗶𝗰𝗼 𝗖𝗵𝗶𝗮𝗯𝗿𝗲𝗿𝗮-𝗠𝗮𝗿𝘁𝗶𝗻𝗶: un viaggio nei **posti “belli** di Savona, quelli che fanno stare bene e raccontano la nostra comunità.
I ragazzi hanno scelto, fotografato e narrato i loro luoghi del cuore, costruendo una 𝗺𝗮𝗽𝗽𝗮 𝗲𝗺𝗼𝘁𝗶𝘃𝗮 della città: uno sguardo fresco, autentico, capace di ricordarci che la qualità della vita nasce anche da spazi dove potersi incontrare, sentirsi parte, semplicemente essere.
Il progetto – ispirato da un’idea di 𝗦𝗲𝗿𝗲𝗻𝗮 𝗣𝗮𝘀𝘁𝗼𝗿𝗶𝗻𝗼 e documentato dagli scatti dell’architetto 𝗠𝗮𝗿𝗰𝗲𝗹𝗹𝗼 𝗖𝗮𝗺𝗽𝗼𝗿𝗮 – proseguirà fino alla presentazione ufficiale al 𝗙𝗲𝘀𝘁𝗶𝘃𝗮𝗹 “𝗔𝗯𝗶𝘁𝗮𝗿𝗲 𝗣𝗼𝗲𝘁𝗶𝗰𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗲” (marzo 2026).
Un racconto corale che dà voce ai giovani e ai loro Pretty Places.
Quest’anno, infatti, il focus di Abitare il Paese Savona è stata una riflessione con i ragazzi sui posti belli, quelli del cuore, nella città di Savona. Si è cercato di valorizzare lo sguardo e il vissuto emotivo che parte dalla prospettiva dei ragazzi per creare una mappa emotiva di posti belli, significativi. Abbiamo accompagnato i ragazzi nella riflessione sulla qualità della vita di una comunità che si misura anche dalla sua capacità di offrire luoghi dove le persone possano semplicemente essere, incontrarsi, costruire legami. Questi sono posti belli, Pretty Places.
Durante gli incontri sono state poste domande ai ragazzi per stimolare il loro sguardo e spingerli a fare un esercizio ed essere accoglienti verso la città in cui vivono o si recano ogni giorno per frequentare la scuola. Ogni ragazzo ha scelto un posto che è stato immortalato e accompagnato dalla narrazione della motivazione della scelta, creando così occasioni di riflessione e stimolando il senso di cittadinanza e di comunità.
Il progetto con i ragazzi è stato documentato anche dalle fotografie del collega tutor architetto Marcello Campora, che ha composto una narrazione parallela del progetto con i ragazzi come protagonisti e che accompagnerà durante il festival il racconto dei ragazzi.










Fotografie di Marcello Campora