Si ricorda agli iscritti che, al termine del triennio formativo 2023-2025, l’Ordine territoriale ha il compito di effettuare la verifica amministrativa in contraddittorio con gli iscritti che non dovessero risultare in regola con la formazione obbligatoria ai sensi del punto 8 delle Linee Guida e di coordinamento, attuative del regolamento per l’aggiornamento e lo sviluppo professionale continuo approvate dal Consiglio Nazionale Architetti PPC ed entrate in vigore il 1° gennaio 2024.
Il 31 dicembre 2025, infatti, scadrà il quarto triennio formativo e la violazione dell’obbligo costituirà un illecito disciplinare (ai sensi dell’art. 7 DPR 137/2012 e dell’art. 9, comma 2 del Codice Deontologico).
Entro 120 giorni dalla scadenza del triennio formativo, il Consiglio dell’Ordine esplicherà tutte le procedure per la verifica amministrativa e, in caso di mancato/incompleto conseguimento degli stessi, sarà possibile regolarizzare la propria posizione grazie al semestre di “ravvedimento operoso” (1 gennaio – 30 giugno 2026) che il Consiglio Nazionale Architetti PPC ha previsto anche per questo triennio.
Al termine di tale periodo le posizioni che risulteranno ancora irregolari verranno comunicate al Consiglio di Disciplina per gli adempimenti che saranno da quest’ultimo ritenuti opportuni e nel rispetto del Codice Deontologico.
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